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Finanziamenti a tasso zero: come funzionano e chi può accedervi

da | Nov 22, 2024 | Finance | 0 commenti

I finanziamenti a tasso zero sono una forma di prestito senza interesse per chi desidera avviare o sviluppare un’attività imprenditoriale. Questa forma di agevolazione è particolarmente utile per giovani imprenditori, startup e piccole e medie imprese che necessitano di liquidità per investimenti o spese iniziali.

Nell’articolo di oggi analizziamo come funzionano i finanziamenti a tasso zero, le differenze con i contributi a fondo perduto e quali sono i più convenienti a novembre 2024.

Come funzionano i finanziamenti a tasso zero?

I finanziamenti a tasso zero sono prestiti concessi senza l’applicazione di interessi, con l’importo da restituire che è pari a quello ricevuto in prestito. Generalmente, questi strumenti finanziari sono promossi da enti pubblici o istituzioni private per supportare specifici settori economici, regioni svantaggiate o categorie di imprenditori, come giovani o donne.

Questi finanziamenti possono coprire una percentuale variabile delle spese ammissibili, che di solito va dal 50% al 100%. I beneficiari devono rispettare requisiti specifici, che variano a seconda del bando o del programma, e possono includere la presentazione di un piano d’impresa dettagliato, l’avvio di nuove attività o l’investimento in tecnologie innovative e sostenibili.

La durata del finanziamento e le modalità di rimborso sono generalmente flessibili, con un periodo di ammortamento che può arrivare fino a 10 anni e, in alcuni casi, includere un periodo di preammortamento, durante il quale non è richiesto il pagamento delle rate.

Che differenza c’è tra un finanziamento a tasso zero e i contributi a fondo perduto?

I finanziamenti a tasso zero e i contributi a fondo perduto differiscono principalmente nella modalità di restituzione del capitale e negli obiettivi.

Nei finanziamenti a tasso zero, l’importo ricevuto deve essere interamente restituito, sebbene senza interessi, mentre i contributi a fondo perduto non richiedono alcuna restituzione.

Inoltre, le condizioni di accesso variano: i finanziamenti a tasso zero richiedono un piano d’impresa dettagliato, mentre i contributi a fondo perduto sono generalmente riservati a progetti specifici o a settori strategici.

Anche le finalità differiscono: i finanziamenti a tasso zero supportano soprattutto investimenti produttivi, mentre i contributi a fondo perduto mirano a incentivare lo sviluppo economico in aree svantaggiate o a sostenere l’innovazione. Nonostante queste differenze, i due strumenti possono essere combinati in alcuni programmi per offrire un sostegno finanziario più completo.

Quali sono i finanziamenti più convenienti nel 2024?

Nel 2024 sono disponibili numerosi finanziamenti a tasso zero, promossi principalmente da Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo d’impresa in Italia.

Il vantaggio di questi bandi è che essendo finanziati a livello statale, grazie ad una convenzione con gli istituti banacari, non richiedono garanzie ferree, come quando si chiede un finanziamento privato. Tra i finanziamenti più interessanti nel 2024 troviamo i seguenti.

ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero

Il programma ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero si rivolge a giovani e donne che desiderano avviare una nuova attività imprenditoriale. L’iniziativa combina finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto, coprendo fino al 90% delle spese ammissibili.

Le caratteristiche principali includono la possibilità di finanziare imprese costituite da non più di 60 mesi, composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne di qualsiasi età.

Le spese ammissibili comprendono macchinari, attrezzature, programmi informatici, formazione del personale e capitale circolante. Il finanziamento può arrivare fino a 3 milioni di euro, con una durata massima di 10 anni e opzioni di preammortamento.

Smart&Start Italia

Il programma Smart&Start Italia è pensato per supportare le startup innovative in Italia, con l’obiettivo di promuovere l’adozione di tecnologie avanzate e incentivare lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi.

Tra i beneficiari rientrano le startup innovative iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese. Le agevolazioni comprendono finanziamenti a tasso zero fino all’80% delle spese ammissibili, con una quota a fondo perduto per le startup situate nel Sud Italia.

Le spese coperte includono costi per personale qualificato, consulenze specialistiche, strumenti tecnologici e attività di marketing. Il rimborso può durare fino a 10 anni. Le domande possono essere presentate sul sito ufficiale di InvItalia.

Resto al Sud

Il programma Resto al Sud mira a incentivare l’imprenditorialità nelle regioni del Mezzogiorno, favorendo la creazione di nuove imprese nei settori dell’industria, dell’artigianato, del turismo e dei servizi.

Destinato a giovani tra i 18 e i 55 anni residenti nelle regioni del Sud Italia, nelle isole o nelle aree del cratere sismico del Centro Italia, offre finanziamenti a tasso zero fino al 100% delle spese ammissibili, con una quota a fondo perduto che può arrivare fino al 50%.

Le spese finanziabili includono macchinari, attrezzature, ristrutturazioni e costi di gestione. Gli importi possono raggiungere i 200.000 euro per imprese formate da quattro o più soci.

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