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Cessione del quinto per dipendenti privati: come funziona

da | Dic 20, 2024 | Finance | 0 commenti

La cessione del quinto per dipendenti privati rappresenta una delle soluzioni di finanziamento più sicure e flessibili per chi desidera ottenere liquidità senza dover giustificare l’utilizzo della somma richiesta.

Grazie a questa formula, è possibile realizzare progetti importanti, consolidare debiti o affrontare spese improvvise, beneficiando di rate costanti e di una gestione agevolata del rimborso.

Che cos’è la cessione del quinto dello stipendio?

La cessione del quinto è un prestito personale non finalizzato, il che significa che il beneficiario non è tenuto a dichiarare lo scopo per cui utilizzerà il denaro richiesto.

Questo tipo di finanziamento si distingue per una caratteristica principale: la rata mensile viene trattenuta direttamente dallo stipendio del lavoratore da parte del datore di lavoro, che la versa alla banca o alla finanziaria erogante.

L’importo della rata non può superare un quinto (20%) dello stipendio netto.

La durata massima del piano di ammortamento è di 120 mesi (10 anni), mentre la minima è di 24 mesi (2 anni). Inoltre, il finanziamento è garantito da polizze assicurative obbligatorie per legge contro il rischio di perdita dell’impiego e il rischio vita.

Vantaggi della cessione del quinto per dipendenti privati

La cessione del quinto offre numerosi vantaggi, che la rendono una soluzione particolarmente adatta per molte categorie di lavoratori dipendenti:

  • Tasso fisso e rate costanti: Il tasso di interesse è fisso per tutta la durata del finanziamento, garantendo stabilità e prevedibilità delle rate.
  • Rimborso automatico: Il datore di lavoro si occupa di trattenere la rata dalla busta paga e di versarla direttamente alla banca, eliminando il rischio di dimenticanze.
  • Accessibilità: Può essere richiesto anche da chi ha altri finanziamenti in corso o ha avuto disguidi finanziari in passato, grazie alla sicurezza del rimborso tramite trattenuta diretta.
  • Importi elevati: Permette di accedere a somme significative, proporzionate al proprio stipendio e al TFR accantonato.
  • Polizze assicurative incluse: Le coperture assicurative obbligatorie tutelano sia il beneficiario che l’ente erogante in caso di eventi imprevisti.

Requisiti per accedere alla cessione del quinto da dipendente privato

Per richiedere la cessione del quinto, è necessario soddisfare determinati requisiti, che variano in base alla tipologia di contratto di lavoro e alla posizione lavorativa. Di seguito i requisiti principali per i dipendenti privati:

  • Età: Il richiedente deve avere un’età compresa tra i 18 e i 66 anni al momento della richiesta (l’età massima può variare in base alla politica della banca e alle condizioni assicurative).
  • Contratto di lavoro: Deve essere in essere un contratto a tempo indeterminato. In caso di contratto a tempo determinato, la durata del finanziamento non può superare quella residua del contratto.
  • TFR accantonato: È necessario che il richiedente abbia maturato un Trattamento di Fine Rapporto (TFR) presso l’azienda.
  • Stabilità dell’azienda: L’azienda per cui lavora il richiedente deve essere solida dal punto di vista economico e finanziario. In genere, le finanziarie richiedono che l’azienda abbia un numero minimo di dipendenti.
  • Residenza: Il richiedente deve essere residente in Italia.

Documenti necessari per la richiesta

La documentazione richiesta per avviare la pratica di cessione del quinto è semplice e di facile reperibilità. In particolare, sono necessari:

  • Documento di riconoscimento valido (carta d’identità o passaporto).
  • Codice fiscale o tessera sanitaria.
  • Certificato di stipendio o attestato di servizio fornito dal datore di lavoro.
  • Ultima busta paga.
  • Certificazione Unica (CU).

Questi documenti consentono all’istituto di credito di verificare la posizione lavorativa e reddituale del richiedente, oltre alla solidità dell’azienda.

Procedura per ottenere la cessione del quinto

La richiesta di un prestito con cessione del quinto segue un iter ben definito, che garantisce trasparenza e semplicità. Ecco i passaggi principali:

  • Calcolo del preventivo: È possibile calcolare un preventivo personalizzato utilizzando i simulatori online messi a disposizione dalle finanziarie.
  • Presentazione della documentazione: Il richiedente fornisce tutti i documenti necessari all’istituto di credito.
  • Valutazione e delibera: La banca analizza la documentazione e valuta la richiesta di finanziamento.
  • Firma del contratto: Una volta approvata la richiesta, il richiedente firma il contratto di finanziamento e le relative polizze assicurative.
  • Notifica al datore di lavoro: L’istituto di credito invia una comunicazione ufficiale al datore di lavoro, che autorizza la trattenuta dello stipendio.
  • Erogazione del prestito: Il capitale viene accreditato sul conto corrente del richiedente.

Polizze assicurative obbligatorie

Per legge, la cessione del quinto prevede la sottoscrizione di due polizze assicurative obbligatorie:

  • Polizza rischio vita: Copre l’importo residuo del prestito in caso di decesso del beneficiario.
  • Polizza rischio impiego: Copre l’importo residuo del prestito in caso di perdita del lavoro.

Rinnovo della cessione del quinto

È possibile richiedere il rinnovo della cessione del quinto e ottenere un nuovo finanziamento estinguendo quello in corso, a condizione che siano trascorsi almeno due quinti della durata originaria del prestito.

Per i finanziamenti di durata pari o inferiore a 60 mesi, il rinnovo è consentito anche prima di questo limite, a patto che il nuovo finanziamento abbia una durata di 120 mesi.

Qual è la differenza tra cessione del quinto e delegazione di pagamento?

Oltre alla cessione del quinto, i dipendenti privati possono accedere a un ulteriore finanziamento noto come delegazione di pagamento. Ecco le principali differenze:

  • Cessione del quinto: Permette di trattenere fino a un quinto dello stipendio netto. È obbligatoria l’accettazione da parte del datore di lavoro.
  • Delegazione di pagamento: Consente di trattenere un ulteriore quinto dello stipendio, ma richiede l’autorizzazione preventiva del datore di lavoro.

Questa combinazione permette di ottenere una rata complessiva pari a un massimo di due quinti dello stipendio netto.

Qual è la differenza tra cessione del quinto e prestito personale?

La cessione del quinto si distingue dal prestito personale per alcune caratteristiche fondamentali:

  • Rata: Nella cessione del quinto è fissa e trattenuta direttamente dallo stipendio, mentre nel prestito personale è calcolata in base a importo e durata.
  • Importo richiedibile: La cessione del quinto consente di ottenere somme più elevate, grazie alla garanzia dello stipendio e del TFR.
  • Modalità di pagamento: La cessione prevede una trattenuta diretta, mentre il prestito personale richiede un pagamento attivo da parte del beneficiario tramite bollettino o addebito.

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