I finanziamenti a tasso zero sono una forma di prestito senza interesse per chi desidera avviare o sviluppare un’attività imprenditoriale. Questa forma di agevolazione è particolarmente utile per giovani imprenditori, startup e piccole e medie imprese che necessitano di liquidità per investimenti o spese iniziali.
Nell’articolo di oggi analizziamo come funzionano i finanziamenti a tasso zero, le differenze con i contributi a fondo perduto e quali sono i più convenienti a novembre 2024.
Come funzionano i finanziamenti a tasso zero?
I finanziamenti a tasso zero sono prestiti concessi senza l’applicazione di interessi, con l’importo da restituire che è pari a quello ricevuto in prestito. Generalmente, questi strumenti finanziari sono promossi da enti pubblici o istituzioni private per supportare specifici settori economici, regioni svantaggiate o categorie di imprenditori, come giovani o donne.
Questi finanziamenti possono coprire una percentuale variabile delle spese ammissibili, che di solito va dal 50% al 100%. I beneficiari devono rispettare requisiti specifici, che variano a seconda del bando o del programma, e possono includere la presentazione di un piano d’impresa dettagliato, l’avvio di nuove attività o l’investimento in tecnologie innovative e sostenibili.
La durata del finanziamento e le modalità di rimborso sono generalmente flessibili, con un periodo di ammortamento che può arrivare fino a 10 anni e, in alcuni casi, includere un periodo di preammortamento, durante il quale non è richiesto il pagamento delle rate.
Che differenza c’è tra un finanziamento a tasso zero e i contributi a fondo perduto?
I finanziamenti a tasso zero e i contributi a fondo perduto differiscono principalmente nella modalità di restituzione del capitale e negli obiettivi.
Nei finanziamenti a tasso zero, l’importo ricevuto deve essere interamente restituito, sebbene senza interessi, mentre i contributi a fondo perduto non richiedono alcuna restituzione.
Inoltre, le condizioni di accesso variano: i finanziamenti a tasso zero richiedono un piano d’impresa dettagliato, mentre i contributi a fondo perduto sono generalmente riservati a progetti specifici o a settori strategici.
Anche le finalità differiscono: i finanziamenti a tasso zero supportano soprattutto investimenti produttivi, mentre i contributi a fondo perduto mirano a incentivare lo sviluppo economico in aree svantaggiate o a sostenere l’innovazione. Nonostante queste differenze, i due strumenti possono essere combinati in alcuni programmi per offrire un sostegno finanziario più completo.
Quali sono i finanziamenti più convenienti nel 2024?
Nel 2024 sono disponibili numerosi finanziamenti a tasso zero, promossi principalmente da Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo d’impresa in Italia.
Il vantaggio di questi bandi è che essendo finanziati a livello statale, grazie ad una convenzione con gli istituti banacari, non richiedono garanzie ferree, come quando si chiede un finanziamento privato. Tra i finanziamenti più interessanti nel 2024 troviamo i seguenti.
ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero
Il programma ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero si rivolge a giovani e donne che desiderano avviare una nuova attività imprenditoriale. L’iniziativa combina finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto, coprendo fino al 90% delle spese ammissibili.
Le caratteristiche principali includono la possibilità di finanziare imprese costituite da non più di 60 mesi, composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne di qualsiasi età.
Le spese ammissibili comprendono macchinari, attrezzature, programmi informatici, formazione del personale e capitale circolante. Il finanziamento può arrivare fino a 3 milioni di euro, con una durata massima di 10 anni e opzioni di preammortamento.
Smart&Start Italia
Il programma Smart&Start Italia è pensato per supportare le startup innovative in Italia, con l’obiettivo di promuovere l’adozione di tecnologie avanzate e incentivare lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi.
Tra i beneficiari rientrano le startup innovative iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese. Le agevolazioni comprendono finanziamenti a tasso zero fino all’80% delle spese ammissibili, con una quota a fondo perduto per le startup situate nel Sud Italia.
Le spese coperte includono costi per personale qualificato, consulenze specialistiche, strumenti tecnologici e attività di marketing. Il rimborso può durare fino a 10 anni. Le domande possono essere presentate sul sito ufficiale di InvItalia.
Resto al Sud
Il programma Resto al Sud mira a incentivare l’imprenditorialità nelle regioni del Mezzogiorno, favorendo la creazione di nuove imprese nei settori dell’industria, dell’artigianato, del turismo e dei servizi.
Destinato a giovani tra i 18 e i 55 anni residenti nelle regioni del Sud Italia, nelle isole o nelle aree del cratere sismico del Centro Italia, offre finanziamenti a tasso zero fino al 100% delle spese ammissibili, con una quota a fondo perduto che può arrivare fino al 50%.
Le spese finanziabili includono macchinari, attrezzature, ristrutturazioni e costi di gestione. Gli importi possono raggiungere i 200.000 euro per imprese formate da quattro o più soci.
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