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Rinnovo della cessione del quinto con l’INPS: procedure e tempi

da | Nov 6, 2024 | Finance | 0 commenti

La cessione del quinto della pensione rappresenta una forma di finanziamento garantita e accessibile a dipendenti e pensionati. Nel caso dei pensionati l’importo dovuto viene versato direttamente dall’INPS all’istituto di credito e trattenuto dalla pensione. Dopo la scadenza del prestito, se questo è stato ripagato è possibile rinnovare la cessione del quinto per ottenere ulteriori finanziamenti. I pensionati, che desiderano rinnovare la cessione del quinto, devono perciò conoscere i requisiti e le modalità stabilite dall’INPS.

Come funziona il rinnovo della cessione del quinto

Il rinnovo della cessione del quinto è disciplinato dall’articolo 39 del D.P.R. n. 180/1950, il quale stabilisce le condizioni specifiche in cui è possibile rinnovare il contratto di cessione. Per i pensionati, questa possibilità consente di richiedere un nuovo prestito mantenendo lo stesso meccanismo di rimborso attraverso la trattenuta sulla pensione versata dall’INPS. Per poter procedere con il rinnovo, è necessario che sia trascorso un periodo minimo di tempo dall’inizio del primo prestito. Di solito, il rinnovo è consentito solo dopo il pagamento di almeno i due quinti del piano di ammortamento originario. Questo requisito assicura che il pensionato non si indebiti eccessivamente e che la rata mensile non superi il limite consentito.

Tempi e procedure per il rinnovo della cessione del quinto

Per avviare la richiesta di rinnovo, il pensionato deve recarsi presso l’ente finanziario o bancario autorizzato con il quale ha sottoscritto il precedente contratto. In alternativa, può scegliere di rivolgersi a un nuovo istituto di credito. In ogni caso, è essenziale fornire all’INPS tutte le informazioni necessarie per procedere con l’autorizzazione e la definizione della nuova quota cedibile. L’INPS, una volta ricevuta la richiesta di rinnovo, rilascia la comunicazione di cedibilità della pensione. Questo documento certifica l’importo massimo della nuova rata mensile, garantendo che sia sempre rispettato il limite del quinto della pensione netta.

Dopo quanto tempo posso richiedere il rinnovo della cessione del quinto?

Secondo la normativa vigente, il rinnovo della cessione del quinto è possibile solo dopo il completamento di almeno i primi 2/5 del piano di ammortamento originario, ovvero il 40% del finanziamento totale. Questa regola garantisce che una parte significativa del debito iniziale sia già stata rimborsata prima di poter richiedere un nuovo prestito. In caso di un piano di ammortamento con durata superiore ai 60 mesi (5 anni) e fino a un massimo di 120 mesi (10 anni), non sono previste deroghe. Per esempio, se la durata originaria del finanziamento è di 120 mesi, il pensionato può richiedere il rinnovo solo dopo aver versato almeno 48 rate, pari a quattro anni. Questa condizione è obbligatoria per tutelare il pensionato e ridurre il rischio di sovraindebitamento.

Eccezioni per il rinnovo anticipato

Sono previste alcune eccezioni che consentono il rinnovo della cessione del quinto prima del termine del piano di ammortamento, a patto che il finanziamento abbia una durata pari o inferiore a 60 mesi (5 anni). In questi casi, il pensionato può richiedere un rifinanziamento della cessione del quinto anche senza aver completato il 40% dei pagamenti, ma solo se vengono soddisfatte determinate condizioni.

Condizioni per il rinnovo anticipato

Per richiedere un rinnovo anticipato con durata del finanziamento di 24, 36, 48 o 60 mesi, devono essere rispettati i seguenti requisiti:
  • Durata del nuovo prestito: Il nuovo prestito deve avere una durata di 120 mesi (10 anni).
  • Prima stipula del prestito di 120 mesi: Il rinnovo anticipato è consentito solo se il prestito decennale è richiesto per la prima volta dal pensionato.
Queste eccezioni sono progettate per offrire maggiore flessibilità ai pensionati che desiderano accedere a un nuovo finanziamento con un periodo di rimborso più esteso, senza attendere il completamento dei 2/5 dell’ammortamento originale.

Calcolo della nuova quota cedibile

La nuova quota cedibile viene calcolata tenendo conto delle eventuali variazioni nella pensione rispetto al primo prestito. Se la pensione è aumentata o diminuita, la quota cedibile verrà aggiornata in modo da rispettare i limiti stabiliti dalla normativa vigente, salvaguardando il trattamento minimo. La quota cedibile viene calcolata partendo dalla pensione netta e sottraendo le ritenute fiscali e previdenziali. Successivamente, si applica il limite del quinto, assicurando che l’importo finale non comprometta il minimo vitale per il pensionato.

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